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Nota metodologica

Obiettivi del documento

Il Gruppo Italgas (di seguito anche “Italgas” o “Gruppo”) presenta la relazione finanziaria annuale nella forma di Relazione Annuale Integrata (di seguito anche “Relazione” o “Relazione Integrata”) quale strumento per la rendicontazione integrata dei dati finanziari e non finanziari che si compone della Relazione sulla Gestione (integrata sia dell’informativa finanziaria che di quella non finanziaria), del Bilancio Consolidato e del Bilancio d’Esercizio di Italgas S.p.A.

Con il presente documento, il Gruppo Italgas intende rispondere anche a quanto previsto dal D.lgs 254/16, emesso in “attuazione della Direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014, recante modifica alla Direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni” e “nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell’attività di impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell’impatto dalla stessa prodotta, copre i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche dell’impresa”.

La Relazione Annuale Integrata consente di fornire agli stakeholder una rendicontazione accurata, esaustiva e trasparente delle attività del Gruppo, dei risultati conseguiti e del loro andamento, nonché dei servizi forniti.

Avendo aderito al Global Compact delle Nazioni Unite, Italgas ha, inoltre, scelto di integrare la Communication on Progress (CoP)10 annuale all’interno della propria Relazione Integrata, arricchendone i relativi contenuti al fine di comunicare a tutti gli stakeholder interni ed esterni le attività intraprese e i risultati raggiunti nell’implementazione dei 10 principi del Global Compact.

Framework di riferimento e standard di rendicontazione

In relazione alle informazioni finanziarie, la Relazione Annuale Integrata di Italgas è stata predisposta utilizzando i seguenti riferimenti:

  • Principi contabili internazionali (IAS/IFRS);
  • Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 s.m.i. (“Testo unico della Finanza” o “TUF”);
  • Regolamento (CE) n. 1606/2002;
  • Decreto legislativo n. 25/2016, che ha dato attuazione alla Direttiva Europea 2013/50/UE.

Secondo quanto previsto dal D.lgs 254/2016, la rendicontazione delle informazioni non finanziarie avviene “secondo le metodologie ed i principi previsti dallo standard di rendicontazione utilizzato quale riferimento o dalla metodologia di rendicontazione autonoma utilizzata ai fini della redazione della dichiarazione”.

In relazione a questo aspetto, il Gruppo ha adottato i seguenti riferimenti tecnico-metodologici:

  • per la rendicontazione delle informazioni richieste dal D.lgs 254/16, Italgas ha adottato i “Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards” (di seguito “GRI Standards”) emessi dal “Global Reporting Initiative” nel 2016 e successivi aggiornamenti. In particolare, secondo quanto previsto dallo standard GRI 1: Foundation, requisito 8, il Gruppo Italgas ha redatto il documento in conformità agli Standard GRI per il periodo 01.01.2022 - 31.12.2022. I riferimenti ai GRI Standards rendicontati sono riportati sia all’interno della Relazione Annuale Integrata sia nella tabella degli indicatori;
  • la Relazione Annuale Integrata fa riferimento ai principi guida e agli elementi di contenuto previsti dall’International Integrated Reporting Framework (di seguito anche “IIRF” o “IR Framework”) emanato dall’International Integrated Reporting Council (IIRC) e aggiornato nel gennaio 2021.

Per l’informativa relativa alle richieste dal D.lgs. 254/2016, è stata predisposta una specifica tabella di raccordo che riporta le tematiche richieste dal decreto correlandole ai paragrafi/capitoli in cui sono trattate nel presente documento, ai temi materiali, ai capitali e, infine, agli indicatori GRI.

Laddove per la rendicontazione di specifici dati sia stato necessario effettuare delle stime, ne viene riportata indicazione all’interno del testo descrittivo o in nota alle tabelle.

Inoltre, con riferimento alle richieste di informativa correlate alla Tassonomia Europea, la rendicontazione viene effettuata nel rispetto di quanto previsto nel “Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020 relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del regolamento (UE) 2019/2088”, nonché negli Atti delegati ad esso applicabili con riferimento alla data di pubblicazione del presente documento.

Il documento è pubblicato con periodicità annuale e disponibile sul sito: https://www.italgas.it/investitori/bilanci-e-presentazioni/

Al fine di agevolare la lettura del presente documento sono state utilizzate specifiche icone identificative degli elementi minimi richiesti dal D.lgs 254/16 (icona ) e dei principi richiesti dal Global Compact (icona ).

Perimetro e periodo di rendicontazione

I dati e le informazioni riportati all’interno della presente Relazione Annuale Integrata si riferiscono alle performance del Gruppo Italgas11 nell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2022.

Le variazioni del perimetro di consolidamento sono illustrate nel capitolo Struttura del Gruppo Italgas al 31 dicembre 2022.

Per la rendicontazione di natura non finanziaria, al fine di assicurare, come richiesto dal D.lgs 254/16, un raffronto delle informazioni in relazione a quelle degli esercizi precedenti e anche al fine di rispettare il principio di comparabilità richiesto dai GRI Standards, i dati quantitativi del presente documento si riferiscono, ove possibile, agli esercizi 2020, 2021 e 2022.

Il perimetro di rendicontazione dei dati di natura non finanziaria comprende:

  • Italgas S.p.A., capogruppo con sede a Milano in via Carlo Bo 11;
  • Italgas Reti S.p.A.12, con sede a Torino in largo Regio Parco 11, il cui core business è la distribuzione di gas nel territorio nazionale;
  • Italgas Acqua S.p.A.13, con sede a Caserta in via Falco 31, il cui core business è la distribuzione di acqua in cinque comuni della regione Campania;
  • Medea S.p.A.14, con sede a Sassari in Loc. Predda Niedda strada 1 angolo strada 2, il cui core business è la distribuzione di gas naturale e aria propanata nella regione Sardegna;
  • Toscana Energia S.p.A.15, con sede a Firenze in Piazza E. Mattei 3, il cui core business è la distribuzione di gas prevalentemente nella regione Toscana;
  • Geoside S.p.A.16, con sede a Bologna in via E. Cristoni 88, una Energy Service Company (ESCo), che fornisce consulenza, soluzioni tecnologiche e di finanziamento nel settore dell’efficienza energetica;
  • Bludigit S.p.A.17, con sede legale a Milano in via Carlo Bo 11, il cui core business è legato alla gestione delle attività e degli asset del Gruppo Italgas nell’area informatica nonché alla creazione di un’offerta commerciale di servizi IT;
  • DEPA Infrastructure S.A.18 con sede legale in Mesogeion Avenue 207, Atene, holding di un gruppo il cui core business è la distribuzione di gas nel territorio greco tramite le controllate Thessaloniki - Thessalia Gas Distribution S.A. (EDA Thess)19, Attiki Natural Gas Distribution Single Member Company S.A. (EDA Attikis)20 e Public Gas Distribution Networks S.A. (DEDA)21.

I dati afferenti alla Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario relativi a DEPA Infrastructure S.A. ed alle sue Partecipate riflettono gli effetti del consolidamento a decorrere dal 1° settembre 2022.

I dati relativi a Janagas S.r.l. non sono inclusi nel perimetro di rendicontazione non finanziaria 2022 in quanto il perfezionamento dell’acquisizione del controllo è avvenuto nel mese di dicembre 2022 e non presenta effetti significativamente materiali sulla rendicontazione.

Eventuali eccezioni ai criteri sopra individuati sono riportate nelle singole sezioni del documento in forma di nota a piè di tabella o di pagina.

Processo di rendicontazione

Il processo di redazione della Relazione Annuale Integrata di Italgas ha previsto il coinvolgimento trasversale della totalità delle funzioni, direzioni e delle Società del Gruppo Italgas e lo svolgimento delle seguenti attività:

  • identificazione del perimetro oggetto di rendicontazione delle informazioni finanziarie e non finanziarie;
  • predisposizione e aggiornamento dell’analisi di materialità, anche attraverso l’attività di stakeholder engagement;
  • raccolta dei dati quali-quantitativi da rendicontare con il coinvolgimento diretto delle strutture/direzioni aziendali responsabili dei dati stessi;
  • consolidamento dei dati e predisposizione della proposta di Relazione Annuale Integrata;
  • approvazione in data 9 marzo 2023 da parte del Consiglio di Amministrazione della Relazione Annuale Integrata e del progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2022;
  • rilascio delle relazioni da parte della società di revisione incaricata.

In particolare, i risultati delle verifiche svolte da parte della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. sono riportati all’interno delle seguenti relazioni della società di revisione:

  • Relazione ai sensi dell’articolo 3, comma 10, del Decreto legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 e dell’articolo 5 del Regolamento CONSOB n. 20267/2018, predisposta in relazione alle informazioni non finanziarie rendicontate all’interno del documento;
  • Relazioni ai sensi dell’articolo 14 del D.lgs 27 gennaio 2010, n. 39 e dell’articolo 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014, predisposte in relazione alle informazioni finanziarie contenute all’interno del Bilancio Consolidato e del Bilancio di Esercizio.

Analisi di materialità

La strutturazione dei contenuti DNF della Relazione Annuale Integrata parte dall’analisi dei temi materiali, ossia quelli considerati a più alto impatto per l’Azienda considerando non solo gli elementi minimi indicati dal D.lgs. 254/2016 (art. 3, comma 1), ma anche il modello di business, le caratteristiche nonché le aspettative degli stakeholder dell’azienda.

Italgas aggiorna l’analisi di materialità con cadenza annuale tenendo conto delle istanze degli stakeholder, dell’evoluzione del contesto regolatorio, della strategia di Gruppo e di qualsiasi driver in grado di influire in maniera significativa sulla capacità del Gruppo di generare valore nel breve, medio e lungo periodo. Per la rendicontazione 2022 il Gruppo ha adottato un nuovo approccio, in linea con l’aggiornamento dei nuovi standard e del framework di riferimento. In particolare, è stato avviato il percorso di adeguamento alla normativa EU Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), approvata dal Parlamento europeo il 28 novembre 2022 (in vigore dal 2024), per la quale sono già disponibili le bozze di standard che indirizzano l’approccio da seguire per effettuare l’analisi di materialità.

La nuova direttiva propone un approccio di «doppia materialità», identificando due direzioni nelle quali inquadrare le questioni di governo societario, sociali e ambientali: ovvero come queste influenzino le prestazioni finanziarie di un’azienda e il suo valore nel lungo periodo (impatti subiti, prospettiva outside-in) e quali sono gli effetti che l’azienda provoca sulla società e l’ambiente circostante (impatti generati, prospettiva inside-out).

In tale contesto, si inseriscono i nuovi standard di rendicontazione di sostenibilità della Global Reporting Initiative (GRI), pubblicati nel 2021 ed effettivi da gennaio 2023, i quali richiedono una revisione del percorso di analisi di materialità. L’obiettivo della nuova materialità GRI (Impact Materiality) è quello di identificare quali siano gli effetti (positivi e negativi) che un’azienda provoca sulla società e l’ambiente circostante (impatti generati). Viene quindi richiesto di rendicontare, in quanto materiali, i temi che rappresentano gli impatti più significativi generati dal Gruppo sull’economia, sull’ambiente e sulle persone.

Anticipando ciò che diverrà obbligatorio a partire dal 2024, Italgas ha approcciato anche la Financial Materiality attraverso una prima analisi quali-quantitativa dei temi da un punto di vista finanziario.

Italgas ha implementato il proprio percorso di aggiornamento dell’analisi di materialità svolgendo la valutazione degli impatti generati (cd. Impact Materiality) attraverso un insieme di attività di coinvolgimento e ascolto di interlocutori chiave, qualificati ed esperti, così come suggerito dalle linee guida di riferimento (GRI Universal Standards 2021 – GRI 3). Attività che hanno portato al superamento deI concetto di «matrice» di materialità, in favore di una lista che prioritizza i temi materiali e la soglia fissata per il reporting, stabilita in base alla valutazione degli impatti più significativi.

La metodologia utilizzata dal Gruppo si è articolata in 4 fasi:

  1. Individuazione degli impatti generati da Italgas e aggiornamento dei temi materiali
  2. Valutazione dei temi materiali da un punto di vista degli impatti generati dal Gruppo e raccolta delle aspettative degli stakeholder
  3. Coinvolgimento del Top Management per illustrare le evidenze emerse, raccogliere ulteriori feedback e validare l’analisi
  4. Valutazione degli impatti subiti dal Gruppo in ottica di Financial Materiality attraverso interviste con il Top Management

Fase 1

Individuazione degli impatti generati da Italgas e aggiornamento dei temi materiali

Per individuare i temi da sottoporre a valutazione si è partiti dalla revisione delle tematiche rilevanti della rendicontazione 2021, aggiornate sulla base dei mutamenti del contesto interno ed esterno, nonché delle evoluzioni normative.

In risposta agli standard e al nuovo approccio di Double Materiality, la revisione dei temi materiali ha portato a:

i. l’aggiornamento delle declaratorie dei temi materiali “Innovazione” in “Digitalizzazione e Innovazione delle reti” e “Sostenibilità ambientale” in “Gestione degli ecosistemi e della biodiversità” in ottica “impact-oriented”, per valorizzare gli impatti che l’Azienda genera verso i propri stakeholder;

ii. l’integrazione dei nuovi temi “Sviluppo delle reti”, “Sicurezza informatica delle reti (cybersecurity)” e “Adozione dei principi di economia circolare”, effettuate alla luce delle mutate condizioni del contesto di riferimento e coerentemente con gli obiettivi del “Piano di Creazione di Valore Sostenibile 2022-2028”.

iii. una nuova clusterizzazione dei temi in linea con il Piano di Creazione di Valore Sostenibile 2022-2028: “Pianeta”, “Persone”, “Futuro Sostenibile” (si veda Capitolo 6) e, per alcuni temi trasversali ai tre Pillar del Piano, è stato definito il cluster “Governance” (“Governance responsabile e gestione dei rischi”, “Generazione di valore economico e finanza ESG” e “Compliance, trasparenza e lotta alla corruzione”).

Fase 2

Valutazione dei temi materiali da un punto di vista degli impatti generati dal Gruppo e raccolta delle aspettative degli stakeholder

Si è condotta attività di ascolto e coinvolgimento di stakeholder esterni ed interni, sia attraverso l’organizzazione di un Forum Multistakeholder, sia chiedendo a tutti i partecipanti esterni e a tutti i dipendenti del Gruppo (Italia e Grecia) di valutare, attraverso una survey, i temi materiali in termini di Impatto generato, Urgenza e Presidio percepito in una scala Likert (da 1 a 5).

La prioritizzazione dei temi materiali
La prioritizzazione dei temi materiali

Digitalizzazione e innovazione delle reti

Transizione energetica e lotta al cambiamento climatico

Sicurezza delle reti, degli asset e delle persone

Sicurezza informatica delle reti (cybersecurity)

Qualità dei servizi e soddisfazione del Cliente

Generazione di valore economico e finanza ESG

Sviluppo delle reti

Tutela, inclusione, valorizzazione e benessere delle Risorse Umane

Compliance, trasparenza e lotta alla corruzione

Governance responsabile e gestione rischi

Gestione sostenibile della catena di fornitura

Rispetto dei Diritti Umani

Adozione dei principi di economia circolare

Dialogo e creazione valore sul territorio

Gestione degli ecosistemi e della biodiversità

Identità aziendale (valori aziendali fondanti, eredità storica)

Fase 3

Coinvolgimento del Top Management per illustrare le evidenze emerse, raccogliere ulteriori feedback e validare l’analisi

La terza fase ha visto il coinvolgimento del Top Management del Gruppo chiamato a valutare, attraverso una survey dedicata, i temi materiali, già classificati per Impatto, Urgenza e Presidio e a discutere ed approvare i risultati delle attività concluse.

Fase 4

Valutazione degli impatti subiti dal Gruppo in ottica di Financial Materiality

Anticipando ciò che diverrà obbligatorio a partire dal 2024, Italgas ha approcciato anche la Financial Materiality attraverso una prima analisi quali-quantitativa dei temi da un punto di vista finanziario, effettuata tramite un primo esercizio volontario22.

A fine dell’intero processo di raccolta e sintesi dei contributi forniti per la Impact e la Financial Materiality, che ha coinvolto anche il Top Management, si è ottenuta la seguente vista sintetica dei principali impatti generati e subiti connessi alle tematiche materiali di Italgas23.

Il dialogo continuo con gli stakeholder rappresenta per il Gruppo un’attività prioritaria per monitorare costantemente il livello di soddisfazione del proprio operato e per cogliere spunti utili al miglioramento della qualità dei servizi e dei modelli operativi e gestionali. Per tale motivo, Italgas adotta pratiche di dialogo e coinvolgimento diversificate e flessibili, in risposta alle diverse caratteristiche e necessità dei propri portatori d’interesse.

Di seguito si riportano le categorie di stakeholder individuate e le attività di stakeholder engagement svolte nell’anno 2022.

Il dialogo con i nostri stakeholder
Categoria di stakeholder           Modalità di interazione con gli stakeholder
Investitori e finanziatoriRelazioni finanziarie periodiche e relative conference call; presentazione del piano industriale; assemblea degli Azionisti; incontri fisici e virtuali e conference call con analisti e investitori, talora specificatamente dedicati a temi SRI; sito web istituzionale, social network.
FornitoriIncontri dedicati, convention fornitori; iniziative di formazione e engagement annuali.
Clienti e società di venditaRapporto diretto e continuativo con il personale di vendita attraverso canali di dialogo dedicati; workshop periodici con società di vendita; interazioni con clienti finali tramite i portali cliente; survey di customer satisfaction.
Autorità e AssociazioniIncontri periodici; dialogo continuo, workshop di dibattito e confronto sulle tematiche di sostenibilità a livello italiano ed internazionale
PersoneEventi formativi; incontri periodici; confronti annuali sui percorsi di crescita e sviluppo; newsletter; analisi di clima aziendale; intranet aziendale
Comunità e territorioIncontri con rappresentanti delle comunità locali, delle associazioni e delle organizzazioni; iniziative sociali e culturali.
Note

10. Il Global Compact (GC) delle Nazioni Unite, l’iniziativa volontaria di cittadinanza d’impresa più ampia al mondo, prevede per le aziende l’adesione a dei principi che promuovono l’integrazione della sostenibilità nel business. Le Società/Organizzazioni che aderiscono all’iniziativa sono tenute a comunicare a tutti gli stakeholder interni ed esterni le attività intraprese e i risultati raggiunti nell’implementazione dei principi del Global Compact. Alle Società aderenti è, infatti, richiesto di comunicare annualmente agli stakeholder il progresso raggiunto attraverso la pubblicazione sul sito del GC di un documento di rendicontazione annuale (Communication on Progress, COP).

11. Si noti che ai fini della rendicontazione non finanziaria contenuta nella Relazione Annuale Integrata, il Gruppo Italgas comprende unicamente le società sulle quali Italgas esercita il controllo e non anche le Società Partecipate non controllate, per le quali vengono esposti i dati operativi. Per l’elenco delle società consolidate con il metodo integrale si rimanda al dettaglio riportato al punto "B”) Bilancio Consolidato" al 31 dicembre 2022.

12. https://www.italgas.it/en/group/companies/italgas-reti/

13. https://www.italgasacqua.it/

14. https://www.italgas.it/en/group/companies/medea/

15. https://www.toscanaenergia.eu/

16. https://www.geoside.com/

17. https://www.italgas.it/en/group/companies/bludigit/

18. https://depanetworks.gr/

19. https://www.edathess.gr/

20. https://edaattikis.gr/

21. https://deda.gr/

22. In assenza di standard definitivi, l’esercizio sulla Financial Materiality non è stato soggetto ad attività di revisione.

23. Nel tema “Gestione degli ecosistemi e della biodiversità” gli aspetti relativi alla gestione delle risorse idriche e della biodiversità sono, nelle loro singole accezioni, ritenuti non rilevanti per il core business di Italgas (si tenga presente che il Gruppo non è tenuto, per le attività di distribuzione gas e acqua, ad effettuare una valutazione di impatto ambientale ai sensi della direttiva 2011/92/UE. Con riferimento alle risorse idriche, dal 2018 Italgas ha svolto un’analisi ambientale che ha evidenziato come, considerata l’entità dei volumi di acqua prelevati, il tipo di utilizzo che ne viene fatto (per usi igienico-sanitari o antincendio) e la localizzazione geografica delle Società di Italgas, gli impatti sulla risorsa idrica siano da considerare trascurabili; inoltre, l’incidenza del business sui ricavi totali del Gruppo della società Italgas Acqua, la cui unica attività è la distribuzione di acqua potabile, è inferiore all’1%. Nonostante ciò, a dimostrazione del fatto che l’aspetto viene comunque monitorato e presidiato, nel paragrafo di cui sopra sono indicati prelievi, scarichi e consumi del Gruppo, in aderenza alle richieste del D.lgs 254/16. Infine, anche gli impatti sulla biodiversità sono stati considerati trascurabili, alla luce del fatto che il Gruppo opera prevalentemente in ambito urbano (dai “city gate" ai contatori, si veda il Par. ”Biodiversità”, nel Cap 6.1).