Il Gruppo adotta un processo di approvvigionamento strutturato e coerente con i principi di libera concorrenza, parità di trattamento, trasparenza, nonché ispirato alla tracciabilità delle informazioni.
Gli approvvigionamenti inerenti allo svolgimento di attività legate al core business di Italgas comprendono principalmente appalti di lavori per la realizzazione e manutenzione della rete e le forniture di materiali e servizi (contatori di vari calibri e servizi di vario genere). In tutte le gare, siano esse gestite o meno tramite il Codice Appalti, il Gruppo Italgas applica criteri di sostenibilità.
Dal 2020, Italgas ha proceduto all’aggiornamento e consolidamento della propria procedura di emissione degli ordini di acquisto, declinando l’attività di approvvigionamento per tutte le Società del Gruppo, sulla base del Codice Appalti per i contratti di natura pubblicistica e del Codice civile per i contratti di natura privatistica. L’accesso alle procedure di gara è garantito a tutte le imprese idonee secondo il principio di pari opportunità ed è disciplinato dal Codice Appalti D.lgs. 50/2016 per le cosiddette gare sopra soglia e dal “Regolamento sottosoglia”.
Al fine di garantire la trasparenza e l’accesso a tutti, Italgas predilige l’utilizzo della gestione telematica delle attività di approvvigionamento tramite il Portale Acquisti. Nel 2022, la funzione Acquisti ha svolto il 98% delle gare online (andamento in linea con il trend del 2021), sia per le procedure ad evidenza pubblica, sia per quelle ad invito.
Nell’ambito delle procedure di gara, oltre all’applicazione dei requisiti imposti dal Codice Appalti (D.lgs. 50/2016), per un certo numero di classi merceologiche, Italgas ha introdotto come criteri premianti, nella valutazione delle offerte, il possesso di requisiti e di certificazioni che evidenziano una chiara attenzione al risparmio di risorse e allo sviluppo sostenibile.
Oltre ai criteri già presenti – indice di legalità (AGCM), tasso infortunistico (indice di gravità ed indice di frequenza degli infortuni), emissioni dirette ed indirette di CO2, bilancio di sostenibilità – nel 2022 sono stati aggiunti ulteriori criteri di valutazione nelle offerte, con particolare attenzione ai fattori emissivi indiretti (Scope 3) e alla gestione dei rifiuti.
Per il 2023, l’obiettivo è quello di inserire ulteriori criteri anche in ambito sociale (soprattutto per sensibilizzare e monitorare la crescita di diversità di genere all’interno della catena di fornitura) e di economia circolare, sia in ambito di riutilizzo di materiali che di recupero dei rifiuti.